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ATTENZIONE: in relazione alle gite inserite e descritte in questo blog, gli autori declinano ogni responsabilità per incidenti occorsi ad eventuali ripetitori. Inoltre non verranno indicate difficoltà, pendenze, materiali occorrenti ecc perchè crediamo siano informazioni che competono a guide alpine, libri e/o altri siti

sabato 26 marzo 2011

Tofana di Mezzo - parete Ovest (salita dal Bus Tofana)

26-03-2011
Secondo me la discesa della Tofana di Mezzo meritava una ripetizione …e così oggi ci sono tornato con Bruno e Rainer.
Questa volta abbiamo deciso per la salita della ferrata che dal Bus Tofana porta alla vetta, convinti che 350mt di dislivello ce li saremmo bevuti in un attimo: in realtà concluderemo la gita stanchi morti per la fatica.

il tracciato della salita versante sud della Tofana di Mezzo

Partiamo dall’arrivo della seggiovia e iniziamo la salita su neve molle e abbastanza faticosa; raggiungiamo le prime 2 scale metalliche che superiamo goffamente a causa del peso dei nostri zaini e qui incontriamo il primo traverso esposto e poco simpatico che propongo di affrontarlo assicurati e che viene tracciato a passo fermo e sicuro da Rainer.

traverso (Rainer sistema gli sci che toccano la parete)

La salita è costantemente intervallata da facili pendii e da cenge esposte, alcune delle quali decidiamo di assicurarle con la corda.

parte finale della salita

In vetta veniamo accolti da una temperatura piuttosto mite e dopo i consueti preparativi partiamo verso l’imbocco del nostro itinerario il cui accesso è caratterizzato da una suggestiva cresta-cornice che fa da spartiacque tra RaValles e il versante nord della Tofana di Mezzo.

una partenza delicata

Imbocchiamo il canale che è graziato da neve con leggera crosta ben sciabile, ma che richiede pur sempre una sciata controllata per la presenza di zone a neve trasformata dura.

prime curve. Bruno a dx e Rainer a sx (dietro di lui scende il canalone)


quando la neve è buona... si può spingere!


Bruno e Rainer a metà strada, verso la sezione più ripida


sezione ripida vista dal basso

Quando in discesa arriviamo nella zona cupa del canalone constatiamo purtroppo che è molto lisciato e duro, sia da precedenti valanghe che da processi di fusione e questa situazione ci obbliga a curve controllate (e anche ingloriose derapate nel mio caso).
Prima di arrivare al fatidico salto siamo messi alla prova da un altro tratto ghiacciato da superare a ramponi e piccozza.
Arriviamo al salto con la leggerissima illusione di poterlo superare sciando ma ci sono due scivoli ghiacciati impercorribili e così dobbiamo ricorrere alla discesa in corda doppia che oggi richiede 33mt (30mt di corda, 2mt di cordino x allungare la sosta e 1mt per effetto elastico per raggiungere la terrazzetta più bassa:) ).

Bruno finalmente spolvera l' 8 per una discesa in doppia con i fiocchi

Poco sotto il conoide di valanga, dove siamo atterrati, abbiamo ripellato verso il rif Giussani dove ci attende una neve cotta come polenta… ma ci va bene lo stesso.
Giornata super, senza nuvole

il video, Rainer production


dislivello in salita = 350+150 = 500mt
dislivello in discesa = 850+550 = 1400mt (fino al rif Dibona)

6 commenti:

  1. una signora discesa complimenti

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  2. Bravi, un grande itinerario, peccato per il caldo degli ultimi tempi che non vi ha permesso di trovare condizioni di neve migliori.
    Francesco

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  3. che dire, grandissimi...
    non credo sarei stato all'altezza del gruppo...
    chapeu!!!!!!
    Alessio

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  4. Gite davvero grandiose le vostre.
    Spesso delle vere avventure.
    Mi verrebbe voglia di aggregarmi a qualche vostra gita.

    ciao

    Mario

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  5. grazie Mario.
    non siamo un gruppo 'chiuso' dunque se ti vuoi aggregare fatti sentire pure.... basta che vai piano in salita ;-)

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