Partiamo io e Carlo dal rif Padova e, per sentiero ss346, raggiungiamo f.lla Scodavacca.
Qui pieghiamo a sx, in ripida salita, fino a raggiungere la famosa meta scialpinistica "tacca del Cridola".
Da qui per facili cengette ci portiamo nel versante N, alla base di una ripida paretina di II° che, a causa del freddo/aria pungente, ci mette in guardia.
La salita segnata da bolli rossi ha un percorso a zig-zag esposto a N nella prima parte (roccia più friabile), per poi passare ad un versante E... fortunatamente con temperature più miti, sebbene ci sia presenza di macchie di neve dura.
In vetta ci stiamo poco... preferiamo stare 3mt più bassi in versante S perchè il vento oggi è un martello fastidioso.
La discesa richiede prudenza e nel caminetto chiave di III° decidiamo per una discesa in doppia.
[piccola nota: riscontrate diverse soste a 2 spit ubicate in posti dove non servono a niente, mistero. In compenso la discesa in doppia di cui sopra l'abbiamo attrezzata noi su una clessidra]
dislivello di salita = dislivello di discesa = 1300mt

caratteristico e famoso uovo del Cridola

Carlo ispeziona il canale SudEst e sentenzia: non è male con un bel pò di neve :)

vetta; la quota offre gran panorami, sebbene l'orizzonte non sia perfetto
fasi di salita nel freddo versante Nord
paretina finale in versante SudEst (con più neve sono d'obbligo i ramponi)
in discesa, ultimo risalto finale prima di raggiungere la Tacca