27-04-2019
Fatti due conti dovremmo trovare 20-30cm di polvere... e invece no. Troviamo 10-15cm di polvere (per carità...buttali via) su fondo extra strong, dove la caduta resta caldamente sconsigliata.
Partiamo da passo Rolle e passiamo per la spettacolare Baita Segantini per poi scendere nella piana di Val Veneggia a quota 1900mt circa. Qui inziamo a salire verso il Canale Bureloni, ben visibile, ma non molto convincente.
Nel canale ci sono 1-2 rigole di neve, dure, che agevolano molto la salita dei forti battitori Carlo e Margherita... e io e Matteo seguiamo a ruota e viviamo di rendita :)
Arrivati in forcella alla base della cima Bureloni (che è 100mt sopra di noi) notiamo accumuli sparsi che sconsigliano di raggiungere la vetta stessa.
La discesa sarà bella, divertente e prudente... gran bella giornata!
fine della salita con giornata serena, senza vento... e panorami spettacolari.
Video:
mountain 360°
ATTIVITA' IN MONTAGNA a 360 GRADI..... e in ogni stagione !
profilo dei blogghisti
- rudy favero
- ATTENZIONE: in relazione alle gite inserite e descritte in questo blog, gli autori declinano ogni responsabilità per incidenti occorsi ad eventuali ripetitori. Inoltre non verranno indicate difficoltà, pendenze, materiali occorrenti ecc perchè crediamo siano informazioni che competono a guide alpine, libri e/o altri siti
venerdì 17 maggio 2019
Punta Bianca 3371mt
25-04-2019
Trasferta in Valle Aurina
Partiamo io Carlo Margherita Matteo e Barbara la sera prima e l'indomani riusciamo ad essere alle 7.00 sci ai piedi, dalla diga del Lago di Neves.
La salita è subito continua su neve che ha rigelato poco; in compenso aria fredda e nuvole basse ci accompagneranno fino in vetta.
Al rifugio Ponte di Ghiaccio abbiamo qualche titubanza perchè proprio non si vede una 'tega' ...ma poi ci convinciamo e proseguiamo.
Scopriremo quanto è importante, in certi casi, il GPS. In questo caso abbiamo utilizzato quello del telefono sulla carta Tabacco: una precisione che ha dell'incredibile
In vetta, inaspettatamente, il cielo si apre e ci permette un ottima discesa su neve dura con i 3-4cm di spolvero... una goduria!
in vetta: whiteout
...sempre in vetta, ma il cielo si è aperto
Trasferta in Valle Aurina
Partiamo io Carlo Margherita Matteo e Barbara la sera prima e l'indomani riusciamo ad essere alle 7.00 sci ai piedi, dalla diga del Lago di Neves.
La salita è subito continua su neve che ha rigelato poco; in compenso aria fredda e nuvole basse ci accompagneranno fino in vetta.
Al rifugio Ponte di Ghiaccio abbiamo qualche titubanza perchè proprio non si vede una 'tega' ...ma poi ci convinciamo e proseguiamo.
Scopriremo quanto è importante, in certi casi, il GPS. In questo caso abbiamo utilizzato quello del telefono sulla carta Tabacco: una precisione che ha dell'incredibile
In vetta, inaspettatamente, il cielo si apre e ci permette un ottima discesa su neve dura con i 3-4cm di spolvero... una goduria!
in vetta: whiteout
...sempre in vetta, ma il cielo si è aperto
mercoledì 3 aprile 2019
Tre Cime Lavaredo - Attraversata forcella di Cima Ovest
25-03-2019
Partiamo io, Albert e Mauro dal Lago di Antorno
La neve, nei versanti Sud, è appena sufficiente per salire.
Superato di 200-300mt il rif Auronzo abbandoniamo il sentiero orizzontale per salire dritti verso Cima Ovest fino a che scorgiamo un canalone nascosto sulla nostra sx... che sarà la nostra via di salita.
Raggiunta la sella-forcella scendiamo per il versante opposto, su canalone, su neve ventata e, quando questo si apre, troviamo una bella polverella.
Continuiamo dritti fino ad incrociare la trasversale val di Rienza.
Alla fine, prima di arrivare alla Strada Statale, dovremo camminare meno di 1km... non male
dislivello di salita = 980mt
dislivello di discesa = 1430mt
Partiamo io, Albert e Mauro dal Lago di Antorno
La neve, nei versanti Sud, è appena sufficiente per salire.
Superato di 200-300mt il rif Auronzo abbandoniamo il sentiero orizzontale per salire dritti verso Cima Ovest fino a che scorgiamo un canalone nascosto sulla nostra sx... che sarà la nostra via di salita.
Raggiunta la sella-forcella scendiamo per il versante opposto, su canalone, su neve ventata e, quando questo si apre, troviamo una bella polverella.
Continuiamo dritti fino ad incrociare la trasversale val di Rienza.
Alla fine, prima di arrivare alla Strada Statale, dovremo camminare meno di 1km... non male
dislivello di salita = 980mt
dislivello di discesa = 1430mt
La Banca 2875mt
22-03-2019
Un autentico colpaccio!
Avevamo diverse idee... e una soffiata: La Banca sembra messa bene ed è intonsa
Dovevamo andare.
Partiamo io e Nicola dal camping di Malga Ciapela e saliamo al Vallone d'Ombrettola e puntiamo verso Passo dell'Ombrettola.
Giunti in prossimità del vallone che sale tra La Banca e il Formenton, lo risaliamo fino alla forcella.
Da qui la neve è ghiacciata e spazzata dal vento e risaliamo con i ramponi verso la cima, dove arriviamo senza un alito di vento e con l'ineguagliabile panorama, che spazia tra Marmolada, Cima Uomo, Civetta ecc.
In discesa ci spostiamo sci ai piedi decisamente a destra, fino a una forcella più bassa; da qui imbocchiamo il vallone che sarà la nostra direttrice fino a ricongiungerci con il Vallone d'Ombrettola... su neve polverosa, spaziale
...a parte una piccola interruzione sulla mulattiera esposta, riusciremo a raggiungere l'auto sci ai piedi.
dislivello di salita = dislivello di discesa = 1450mt
sviluppo = 16km
Malga Ombreta
poco sopra la forcella tra Formenton e La Banca. Sasso Valfredda sullo sfondo
firme chiare e che non lasciano spazio a interpretazioni :)
Un autentico colpaccio!
Avevamo diverse idee... e una soffiata: La Banca sembra messa bene ed è intonsa
Dovevamo andare.
Partiamo io e Nicola dal camping di Malga Ciapela e saliamo al Vallone d'Ombrettola e puntiamo verso Passo dell'Ombrettola.
Giunti in prossimità del vallone che sale tra La Banca e il Formenton, lo risaliamo fino alla forcella.
Da qui la neve è ghiacciata e spazzata dal vento e risaliamo con i ramponi verso la cima, dove arriviamo senza un alito di vento e con l'ineguagliabile panorama, che spazia tra Marmolada, Cima Uomo, Civetta ecc.
In discesa ci spostiamo sci ai piedi decisamente a destra, fino a una forcella più bassa; da qui imbocchiamo il vallone che sarà la nostra direttrice fino a ricongiungerci con il Vallone d'Ombrettola... su neve polverosa, spaziale
...a parte una piccola interruzione sulla mulattiera esposta, riusciremo a raggiungere l'auto sci ai piedi.
dislivello di salita = dislivello di discesa = 1450mt
sviluppo = 16km
Malga Ombreta
poco sopra la forcella tra Formenton e La Banca. Sasso Valfredda sullo sfondo
firme chiare e che non lasciano spazio a interpretazioni :)
Canalone Omicida (Schuster-Moser) gruppo Popera
16-03-2019
Questo è uno di quei giorni che la neve è assestata e puoi fare più o meno tutto.... tant'è che siamo entrati al bar con la convinzione che avremmo fatto la f.lla Lavina e, usciti dal bar, avevamo già cambiato idea.
Così imbocchiamo la Val Fiscalina, puntiamo alla Lista,che scartiamo a sx salendo, su neve a tratti ghiacciata (consigliato non cadere, visti i salti sottostanti) fino a rimontare alla Busa di Dentro.
Da qui il vallone, sui resti del vecchio ghiacciaio, sale fino a che sembra chiudersi: per balze a dx si potrà salire al Popera (parecchia gente oggi) e a sx invece si scorge un canalino che dà accesso al nostro canalone.
Anche qui in forcella molta gente (considerato il posto) e per l'accesso si aggiunge un pò di "pepe" superando una cornice piuttosto pronunciata.
Quest'anno manca molta neve e pertanto il canale si presenta con una 'V' pronunciata che rende più strette le curve così i primi 50mt verranno derapati da tutti ... poi bella sciata fino al Vallone della sentinella.
Nel vallone ci dividiamo in due gruppi: Carlo e Fabrizio salgono al passo Sentinella per andare a riprendere le auto, mentre io,Nicola,Matteo,Barbara scendiamo verso il rifugio Berti e Lunelli fino a Padola.
Dislivello salita = 1500mt
Dislivello discesa = 1700mt
Sviluppo = 24km
Salendo a fianco della Lista
due che ci precedono, nel cuore del canalone
a metà canalone
nella vallone della Sentinella, in relax
Questo è uno di quei giorni che la neve è assestata e puoi fare più o meno tutto.... tant'è che siamo entrati al bar con la convinzione che avremmo fatto la f.lla Lavina e, usciti dal bar, avevamo già cambiato idea.
Così imbocchiamo la Val Fiscalina, puntiamo alla Lista,che scartiamo a sx salendo, su neve a tratti ghiacciata (consigliato non cadere, visti i salti sottostanti) fino a rimontare alla Busa di Dentro.
Da qui il vallone, sui resti del vecchio ghiacciaio, sale fino a che sembra chiudersi: per balze a dx si potrà salire al Popera (parecchia gente oggi) e a sx invece si scorge un canalino che dà accesso al nostro canalone.
Anche qui in forcella molta gente (considerato il posto) e per l'accesso si aggiunge un pò di "pepe" superando una cornice piuttosto pronunciata.
Quest'anno manca molta neve e pertanto il canale si presenta con una 'V' pronunciata che rende più strette le curve così i primi 50mt verranno derapati da tutti ... poi bella sciata fino al Vallone della sentinella.
Nel vallone ci dividiamo in due gruppi: Carlo e Fabrizio salgono al passo Sentinella per andare a riprendere le auto, mentre io,Nicola,Matteo,Barbara scendiamo verso il rifugio Berti e Lunelli fino a Padola.
Dislivello salita = 1500mt
Dislivello discesa = 1700mt
Sviluppo = 24km
Salendo a fianco della Lista
due che ci precedono, nel cuore del canalone
a metà canalone
nella vallone della Sentinella, in relax
mercoledì 20 marzo 2019
Traversata Cirelle-Ombrettola-Bachet
02-03-2019
Stupenda attraversata!
Partiamo io e Barbara con orari messicani dalla strada per Fuciade e ci dirigiamo verso Passo delle Cirelle.
Durante la salita troviamo o poca neve molle o neve molto dura... tant'è che dal travreso fino al passo/forcella metteremo i rampanti.
Giunti in forcella inizia la lunga attraversata, caratterizzata da sali-scendi, che ci porterà prima in forcella Ombrettola e poi all'omonima cima.
Da qui discesa molto ripida fino a forcella Bachet (noi avevamo i ramponi... ma anche la piccozza non guastava).
Da forcella Bachet alle h.14.00 inizia la discesa fantasmagorica su firn liscio e perfetto e, senza toccare un sasso, ci fiondiamo al rif Fuciade per un panino
Dislivello salita = dislivello discesa = 1350mt
durante la salita, uno scorcio su quella che sarà la nostra discesa da f.lla Bachet
...che panorami, in solitudine
Forcella Bachet vista dall'alto
Barbara impegnata nella ripida discesa
discesa su ottimo firn
Stupenda attraversata!
Partiamo io e Barbara con orari messicani dalla strada per Fuciade e ci dirigiamo verso Passo delle Cirelle.
Durante la salita troviamo o poca neve molle o neve molto dura... tant'è che dal travreso fino al passo/forcella metteremo i rampanti.
Giunti in forcella inizia la lunga attraversata, caratterizzata da sali-scendi, che ci porterà prima in forcella Ombrettola e poi all'omonima cima.
Da qui discesa molto ripida fino a forcella Bachet (noi avevamo i ramponi... ma anche la piccozza non guastava).
Da forcella Bachet alle h.14.00 inizia la discesa fantasmagorica su firn liscio e perfetto e, senza toccare un sasso, ci fiondiamo al rif Fuciade per un panino
Dislivello salita = dislivello discesa = 1350mt
durante la salita, uno scorcio su quella che sarà la nostra discesa da f.lla Bachet
...che panorami, in solitudine
Forcella Bachet vista dall'alto
Barbara impegnata nella ripida discesa
discesa su ottimo firn
Monte Vettore - Sibillini - Marche
19-01-2019
Quando si dice unire l'utile al dilettevole
Così, trovandomi a Perugia, ho trovato soci per questa gita sulla vetta più alta dei sibillini.
Partiamo dal parcheggio della sp447 a quota 1200 circa e in ascendente a dx ci portiamo verso il canale dei mezzi litri.
Il nome folcloristico è dato dal fatto che ai margini del canale ci sono dei roccioni che ricordano delle brocche di vino.
Il canale diventa sempre più ripido fino a lambire i 40° ma che facciamo ugualmente sci ai piedi e rampanti.
In prossimità della vetta arriva vento freddo e nuvole che guastano il panorama... quindi cambiamo assetto in fretta e scendiamo su neve molto ventata fino al bivacco.
Da qui imbocchiamo il canale dei mezzi litri e con l'occasione riappare il sole, che ci regala un bel firn fino all'auto.
Niente male considerata la 'siccità' di neve che c'è dalle nostre parti
Dislivello salita = dislivello discesa = 1100mt
Quando si dice unire l'utile al dilettevole
Così, trovandomi a Perugia, ho trovato soci per questa gita sulla vetta più alta dei sibillini.
Partiamo dal parcheggio della sp447 a quota 1200 circa e in ascendente a dx ci portiamo verso il canale dei mezzi litri.
Il nome folcloristico è dato dal fatto che ai margini del canale ci sono dei roccioni che ricordano delle brocche di vino.
Il canale diventa sempre più ripido fino a lambire i 40° ma che facciamo ugualmente sci ai piedi e rampanti.
In prossimità della vetta arriva vento freddo e nuvole che guastano il panorama... quindi cambiamo assetto in fretta e scendiamo su neve molto ventata fino al bivacco.
Da qui imbocchiamo il canale dei mezzi litri e con l'occasione riappare il sole, che ci regala un bel firn fino all'auto.
Niente male considerata la 'siccità' di neve che c'è dalle nostre parti
Dislivello salita = dislivello discesa = 1100mt
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