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lunedì 12 aprile 2010

Travignolo c'è

11-04-2010

Come direbbe il buon Meda : TRAVIGNOLO C'E'!
dovevamo essere da tutt'altra parte ma alla fine attirati come l'orso dal miele ci siamo trovati a percorrere gli ultimi tornanti del passo Rolle.
8,30 si parte, baita Segantini è fiabesca come nel famoso quadro che la ritrae e dietro ad essa la linea sinuosa della nuova amata da domare e conquistare.

ed eccolo il passo del Travignolo

L'ascesa è come sempre in religioso silenzio ed oggi, se mai ce ne fosse la possibilità, lo è ancor di più, ogni pausa è buona per buttare uno sguardo all'insù a quell'insellatura alla fine di un budello che visto da distante e frontalmente appare come un muro bianco invalicabile.
A 50 mt. dalla strozzatura cambio d'assetto, split in spalla, ramponi ai piedi e picca in mano ci permettono una veloce progressione aiutati anche dalla comoda traccia di chi ci ha preceduto, 40, 30, 20, 10...passo del Travignolooo!
Uno strano gioco di nuvole lascia al sole poco spazio, lo puoi guardare ad occhio nudo come si fa con i filtri durante le eclissi di sole, è velato, sembra malato, poi improvvisamente come a teatro l'occhio di bue illumina la scena, la nostra forcella “s'accende” e per un breve tratto è l'unica zona nelle vicinanze illuminata, siamo comparse di questo splendido spettacolo.
Ci ristoriamo al sole, poi meccanicamente iniziamo i preparativi per la discesa.
Assembliamo le split gettando ogni tanto con finta noncuranza uno sguardo allo scivolo che ci attende, mette un po' di soggezione ma oggi ho sensazioni positive.
Parte Rudy, esita un po', con lo sguardo cerca la neve migliore, è in stallo, infine il movimento è quello giusto, quello “del non ritorno” e inizia la danza.
Lo seguo con lo sguardo fino al suo arresto mi fa ok con il pollice, mi abbasso la maschera e senza esitare lo raggiungo con un sorriso a 32 denti.

l'ostico backside sul ripido canale iniziale

quando arriviamo alla strettoia, tra le due soluzioni possibili, scegliamo di scendere a dx orografica e con calata in corda doppia, di pochi mt su sosta già attrezzata, siamo in breve depositati sui pendii sottostanti... ben più dolci


Non facciamo nemmeno in tempo a metabolizzare l'emozionante discesa che ci ritroviamo di nuovo alla Baita Segantini, avvolta in una fiabesca tormenta di neve


...e nella tormenta, anche questa splendida discesa, sembra un lontano ricordo


Daniele

1 commento:

  1. si...vero: il Travignolo c'è !!!
    gran giornata, tutto perfetto

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