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ATTENZIONE: in relazione alle gite inserite e descritte in questo blog, gli autori declinano ogni responsabilità per incidenti occorsi ad eventuali ripetitori. Inoltre non verranno indicate difficoltà, pendenze, materiali occorrenti ecc perchè crediamo siano informazioni che competono a guide alpine, libri e/o altri siti

sabato 17 aprile 2010

Tofana di Mezzo - parete Ovest (salita da f.lla Vallon)

17-04-2010
La prima cosa che mi vien da dire è: finalmente !
Era dal 2004 che avevo in mente questo itinerario, da quando l’avevo ammirato per la prima volta dalla Tofana di Rozes.
Da allora ho cominciato a chiedere informazioni e consigli circa questo tracciato senza trovare nessuno che l’avesse fatto… e questo non ha fatto che accrescere in me interesse e curiosità.

traccia verde salita, traccia rossa discesa

Finalmente ci sono i presupposti giusti per tentare.
Con Daniele e Giacomo siamo partiti ieri sera dalla strada del p.so Falzarego 1700mt, alla volta del bivacco Cantore che abbiamo raggiunto in tarda serata, trovandolo ben protetto da una spessa coltre di neve.

salita al bivacco Cantore, con qualche fiocco di neve

Un quarto d’ora di lavoro con la pala e riusciamo finalmente ad entrare alle 23.30 e a mezzanotte passata, ancora completamente vestiti (con tanto di scarpette degli scarponi) tentiamo una dormita, sotto 5 coperte che ci permettono un confort al limite del sopportabile.

Giacomo alla ricerca del secondo chiavistello d'entrata

Oggi partiamo in direzione f.lla Vallon alla punta Giovannina ma la lotta con la sonno pregressa è molto dura.
Quando raggiungiamo la forcella ci concediamo una breve sosta per ammirare il paesaggio e per armarci di piccozza, utile per affrontare il traverso che ci porterà al catino alle pendici della Tofana di Mezzo e della Tofana di Dentro.

il traverso


in salita verso la conca

Qui inizia l’itinerario attrezzato, che porta alla vetta della Tofana di Mezzo, e che ci segnerà la retta via, che seguirà in primis Daniele battendo traccia a passo costante ed inesorabile.

quasi in vetta; dietro si intravede il nostro canalone

La vetta è un momento emozionante…. Ci sediamo senza parole, esausti, circondati da un paesaggio senza uguali.
L’itinerario seguito in salita ci ha permesso di lasciare intonso il canale di discesa che scende dritto verso ovest (verso la val travenanzes) che ormai si sta velando di leggere nubi che ne accentuano così l’emozione della sciata.
Il canale parte subito ripido e con bella neve polverosa su fondo duro che permette una bella serie curve.
La discesa interseca la nostra traccia di salita per continuare nel ripido e suggestivo vallone dove la neve peggiora di qualità per i residui di vecchie valanghe.

fine delle danze... si comincia a pensare alla calata

Raggiungiamo il tratto più preoccupante della discesa dove si impone una calata in corda doppia per saltare una barra rocciosa. La ricerca di una sosta esistente risulta vana e l’ironia della sorte vuole che i nostri 4 chiodi e 1 vite da ghiaccio siano inutili a risolvere l’enigma…. riusciremo ad inventarci un artigianale clessidra scavata a mano tra due grossi massi per attrezzare la prima calata e servirà una successiva piccola clessidra naturale per la seconda calata di una decina di mt (visto che la corda doppia da 30mt non è sufficiente a depositarci sul conoide di neve sottostante.... che può avere altezze variabili a seconda dell'innevamento e dai depositi delle valanghe stagionali)

seconda e ultima calata

Ora non ci resta che risalire al rif. Giussani dove ci attende l'entusiasmante discesa su un firn perfetto, fino al rif. Dibona, che nonostante le gambe distrutte riusciamo a percorrerla a palla.

Uno degli itinerari più belli mai fatti in vita mia e che credo abbia trovato la soddisfazione dei miei compagni di gita.

Dislivello salita = dislivello discesa = 2000mt

c'è anche il video !

6 commenti:

  1. bravissimi Rudy e Compagni!!!!
    un itinerario che solo a guardarlo dal basso fa venire la pelle d'oca, raramente percorso ma da come si può vedere di grande fascino!
    complimenti ancora!

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  2. spesso le uscite che facciamo in montagna le custodiamo nel cassetto dei bei ricordi, a volte capita che una di queste meriti di essere riposta nello scrigno dei momenti speciali della nostra vita.

    Daniele

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  3. Complimenti. Ciao Daniele.
    Leonardo

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  4. BRAVISSIMI,
    IMPRESA ALPINISTICA A 360° E GRAN CONTROC...
    LE AVETE VERAMENTE INCORNICIATE LE TOFANE QUEST'ANNO,
    COMPLIMENTI
    MICHELE

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  5. Quindi avete fatto una variante all'itinerario clasicco facendo due calate?
    Poichè sono interessato,ne viene una discesa logica o un pò forzata?

    Grazie e complimenti

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  6. la discesa era indicata su una vecchia guida ed è sicuramente logica e meritevole... ma è consigliato uno studio con binocolo dalla zona lagazuoi-fanes per capire quanto rimane scoperto il salto alla fine (in estate è 50mt circa poi i vari svalangamenti invernali lo riempiono bene!). ciao

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