Si re-inizia ad arrampicare in montagna dopo 2 anni... ovviamente da secondo di cordata.
Così seguo Carlo e Margherita in questo viaggio su roccia molto suggestivo, anche per le nuvole spesso ci hanno avvolto.
La via ha una parte iniziale più verticale con alcune sezioni di IV+ (un passaggio V-) poi diventa più appoggiata e più facile.
Sebbene a prima vista non sembri, la parete è molto grande ed è facile perdersi nell'immensità della 'croda'
*** unica nota: le soste sono tutte bruttine, diciamo classiche e vetuste
Raggiunta la cengia anulare (100mt sotto la cima) la si percorre in senso orario e si scende andando a raggiungere le calate della "via normale" che comunque si presenta laboriosa e da non sottovalutare per diversi passaggi di 1°-2° da fare slegati.

Forcella Lavaredo: la mistica veduta delle Tre Cime di Lavaredo, avvolte nelle nubi

una delle prime soste, con veduta sul rif Locatelli

uno dei tratti verticali della via

uno dei spettacolari tratti della cengia anulare

in sosta per attrezzare una delle prime calate
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